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Portolac Sciroppo 200ml 66,67gr

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Portolac Sciroppo 200ml 66,67gr

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

 

Controindicazioni

  • Ipersensibilita' al lattitolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • Galatttosemia
  • Preesistente squilibrio idro-elettrolitico
  • Bambini allattati al seno e bambini con intolleranza ereditaria autosomica recessiva al fruttosio
  • Produce il suo effetto nel colon ed e' percio' controindicato in tutti i casi in cui non e' assicurato il transito intestinale (occlusione intestinale ecc.)
  • Non deve essere utilizzato in caso di qualsiasi sintomo o sospetto di lesione organica del tratto digestivo e in caso di qualsiasi dolore addominale di origine sconosciuta o sanguinamento rettale
  • Il fecaloma deve essere trattato in altro modo prima di utilizzare lassativi

 

Posologia e modlità d'uso

  • Adulti:15-30 ml sciroppo al giorno (corrispondenti a 1-2 misurini dosatori riempiti sino alla tacca da 15 ml) in unica somministrazione, preferibilmente la sera prima di coricarsi
  • Bambini:assumere in unica somministrazione, al mattino con la prima colazione: da 2 a 6 anni , 10 ml al giorno (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 10 ml); oltre i 6 anni , 10-15 ml al giorno (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 10 ml o da 15 ml)
  • Lattanti.in media 5 ml di sciroppo al giorno (pari a 1 misurino dosatore riempito sino alla tacca da 5 ml)

 

  • La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli
  • E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste
  • Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata
  • I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni
  • L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso
  • Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante),una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.

 

Avvertenze

  • Evitare l'uso prolungato di lassativi senza interruzione
  • Tutti i casi di costipazione cronica devono essere prima trattati con una dieta ricca in fibre, sufficiente apporto di liquidi o attivita' fisica
  • Per evitare alterazione dell'equilibrio elettrolitico provocato da una diarrea da sovradosaggio, occorre cercare di determinare il dosaggio ottimale all'inizio del trattamento per ottenere un'evacuazione al giorno in pazienti con stitichezza
  • Pazienti anziani o debilitati in trattamento a lungo termine con il farmaco devono monitorare regolarmente i loro elettroliti sierici
  • Prima di iniziare il trattamento si deve correggere un preesistente squilibrio idro-elettrolitico
  • A seguito del trattamento, si puo' accumulare idrogeno nell'intestino
  • I pazienti che necessitano di sottoporsi a procedure di elettrocauterizzazione devono pertanto eseguire una pulizia intestinale accurata con soluzione non fermentabile
  • Ai pazienti che lamentano nausea si deve suggerire di assumere il medicinale durante i pasti
  • Il farmaco non e' raccomandato in caso di ileostomia o colostomia
  • Lattanti e bambini: il prodotto deve essere utilizzato solo se raccomandato
  • I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, intolleranza al galattosio, galattosemia, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale
  • In presenza di meteorismo intestinale iniziare il trattamento con le dosi minime indicate, aumentandole poi gradualmente in base all'effetto ottenuto. Il medicinale non ha potere cariogeno
  • L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali
  • Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi
  • L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale)
  • Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia
  • Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti
  • Prestare attenzione ai soggetti anziani o in non buone condizioni di salute prima di usare il medicinale

 

Interazioni

  • Poiche' antiacidi e neomicina possono neutralizzare l'effetto acidificante del lattitolo sulle feci, essi non devono essere somministrati contemporaneamente al lattitolo in pazienti cirrotici con encefalopatia epatica; comunque entrambe le sostanze non alterano l'effetto lassativo in pazienti con stitichezza
  • Come tutti i lassativi, il farmaco puo' aumentare la perdita di potassio causata da altri farmaci (ad esempio tiazo-diuretici, corticosteroidi, carbenossolone, amfotericina B). La carenza di potassio puo' aumentare il rischio di effetti tossici dei cardioglicosidi in pazienti sottoposti a terapia concomitante
  • Il lattitolo ha un valore calorico trascurabile (2 kcal/g o 8,5 kJ/g) e non ha effetti sulla insulinemia o sui livelli ematici di glucosio e puo' pertanto essere somministrato a pazienti diabetici
  • In caso di dismicrobismo intestinale, si tenga presente che agenti antibatterici a largo spettro e antiacidi, somministrati per via orale contemporaneamente al lattitolo, possono diminuire gli effetti esercitati dal prodotto sulla microflora intestinale
  • I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo

 

Effetti Indesiderati

All'inizio del trattamento, il medicinale puo' provocare fastidio addominale, soprattutto flatulenza e raramente dolore addominale o a volte distensione addominale. Questi effetti tendono a diminuire o a scomparire dopo pochi giorni di assunzione regolare del farmaco. A causa della variabilita' inter-individuale, alcuni pazienti, al dosaggio consigliato, possono manifestare diarrea. Cio' si potra' risolvere con una riduzione del dosaggio. 

 

Gravidanza

I dati relativi all'uso del medicinale in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. Come per tutti i medicinali, si raccomanda di utilizzare il farmaco nel primo trimestre di gravidanza, solo in caso di assoluta necessita'. Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione del lattitolo nel latte materno. Non si ritiene che il lattitolo possa causare effetti su neonati/lattanti, dal momento che l'esposizione sistemica a lattitolo di donne che allattano e' trascurabile.